I passeggini in piazza: le mamme chiedono un tavolo per rivedere le tariffe e più fasce di reddito

TERAMO – E’ stata coregrafica ma dai toni fermi la protesta di un centinaio di genitori che hanno popolato la piazza sotto al municipio con una quarantina passeggini colorati, cartelloni e t-shirt contro gli aumenti che l’amministrazione ha applicato prima sui pulmini e adesso sui tuket della refezione. L’introduzione di una "fascia cuscinetto" annunciata dal sindaco, ovvero l’aumento ridimensionato a 30 centesimi (rispetto agli 80) per i nuclei familiari con reddito Isee inferiore ai 17.600 euro (corrispondente ai 42 e 43 mila euro) non ha soddisfatto pienamente i genitori che chiedono maggiore coinvolgimento in futuro sulle scelte che ricadono sulle tasche delle famiglie. Le mamme hanno chiesto la costituzione di un tavolo tecnico permanente per la revisione delle fasce Isee. «E’ riduttiva la distinzione a una o due fasce al massimo – dichiarano le mamme – chiediamo che sulle tariffe ci sia un confronto per rimodulare daccapo le tariffe».Garanzie hanno chiesto le mamme anche per la qualità dei pasti, tanto da annunciare la costituzione di "comitati mensa"per ispezioni periodiche nei plessi per verificare di persona la qualità del cibo somministrato. «Abbiamo sbagliati tempi e comunicazione – ha ammesso iil sindaco Brucchi in relazione ai margini troppo risicati di preavviso alle famiglie – tuttavia ci tengo a precisare che le tariffe non sono mai state ritoccate dal 2009. Il costo che chiediamo ai genitori non è quello che paga l’amministrazione comunale che si assume gran parte del carico". Brucchi ha garantito controlli serrati sui pasti aprendo anche alla disponibiità di recarsi periodicamente con le famiglie ed esponenti dell’opposizione nelle mense ribadendo di aver sollecitato le attenzioni della Asl in proposito. Capitolo pulmini. Il sindco è stato chiaro nel respingere strumentalizzazioni (probabiilmente nate anche in seno alla sua maggioranza): “Chi cavalca la vicenda per riverberi politici sbaglia via, numero e caso. Tuttavia l’intenzione di avere un atteggiamento più rigoroso con la Fratarcangeli e di porre le basi per migliorare il servizio ci sono. «Siamo d’accordo che alcuni mezzi devono essere sostituiti – ha detto Brucchi -tre mezzi andranno sostituiti ma garantisco che tutte le penali verranno applicate. Non è una discrezionalità politica – ha puntualizzato -, ma un fatto dovuto. Non siamo immuni dal commettere errori, spesso ho dimostrato di saper tornare indietro. Una capacità che non tutti hanno". Infine sulla continuità del servizio ha ribadito chel’intenzione del Comune è di continuare a garantirlo, ma che ogni decisione a questo proposito verrà presa con le 360 famiglie che hanno fatto richiesta del servizio. «Con le famiglie discuteremo se è meglio decidere di stanziare un contributo annuale per il trasporto, o continuare noi a farcene carico con standard più elevati»